87-20 – ripresa attività didattica dal 7/1

87-20 – ripresa didattica dal 7 gennaio – orari e organizzazione dell’istituto

 

Circolare 87-20 

Cesena, 6/1/2021

A tutti gli alunni/e
A tutte le famiglie
A tutti i dipendenti della scuola

Oggetto: ripresa didattica in presenza al 50% – OM Ministro Salute 24/12/20 e Decreto legge 5/1/21

O.M. 24.12.2020
decreto legge 5-1-21

La presente circolare disciplina le modalità con cui si riprenderà la attività didattica a partire dal 7 gennaio fino al 16/1, in attesa comunque delle disposizioni che dovranno pervenire poi in futuro successivamente al 16/1.

L’O.M. 24.12.2020 del Ministero Salute,  infatti, ha modificato le indicazioni del DPCM 3/12, a sua volta valido fino al 15/1.

Dal 7 al 9 gennaio tutte le classi frequenteranno integralmente in modalità DAD, eccetto gli alunni disabili, con DSA e BES che hanno già presentato richiesta di frequentare sempre in presenza.

A partire dall’11/1 si prevede il rientro in presenza del 50% della popolazione scolastica, per entrambi i plessi, necessariamente rinviando per successive modifiche previste da eventuali futuri DPCM alle circolari che saranno sempre puntualmente pubblicate su sito e a una nuova eventuale newsletter.

In base a delibera del collegio docenti del 15/12, dall’ 11 gennaio questa scuola per entrambi i plessi riprenderà la frequenza in presenza per il 50% delle classi ognuna delle quali col 100% degli alunni ogni giorno.

In sostanza, ogni classe farà 2 settimane in presenza e 2 a casa in DAD, per un mese. Poi si riprende il ciclo mensile. Anche per le ore di laboratorio.

Quando la classe è in presenza a scuola, tutti gli alunni sono in presenza, senza eccezioni.

Ciò  anche per le 9 classi seconde e terze di informatica che fino ad ora in presenza non avevano potuto frequentare insieme (non avendo tutte le classi ogni giorno in frequenza, si creano spazi per ospitare nelle aule più grandi anche queste classi numerose fin qui escluse dalla didattica integralmente in presenza).

Quando la classe è nella settimana in cui si frequenta in DAD da casa, possono comunque venire a scuola tutti gli alunni con disabilità, con DSA o con BES che hanno già presentato richiesta di frequentare sempre in presenza.

Per questi alunni, le loro famiglie NON DEVONO inoltrare una nuova richiesta: teniamo conto di quanto già comunicato dalle famiglie ai coordinatori e attuato dal 16 novembre.

Viceversa, se la famiglia di un alunno con disabilità, con DSA o con BES cambia idea rispetto a quanto comunicato (cioè modifica la decisione di far frequentare il figlio/a a casa quando la classe è a casa, o modifica la decisione di far frequentare il figlio/a sempre a scuola anche nella settimana in cui la classe è in DAD) la modifica va comunicata esclusivamente al coordinatore/trice della classe entro il 7/1.

In sostanza: chi non modifica la propria indicazione già presentata e in vigore a proposito della frequenza del proprio figlio con disabilità, DSA o BES non deve fare nulla.

Chi la vuole modificare deve scrivere al proprio coordinatore/trice di classe entro il 7/1.

Gli orari non si modificano per nessuna classe dell’istituto. Orario di ingresso e uscita, articolazione della successione delle ore/materia restano inalterati per tutte le classi.

Per il plesso Comandini, il numero di alunni con disabilità, DSA e BES frequentanti in presenza altera il conto delle classi frequentanti in presenza al 50% quindi possono esservi più classi in DAD per ogni turno settimanale.

Si prega pertanto di prendere visione dell’orario, o meglio della sequenza settimanale delle classi che devono stare in DAD, in vigore dal 11/1 che è pubblicato alla pagina del nostro sito:

https://www.ispascalcomandini.it/orario-e-calendario/

Resta inalterato anche il regolamento per gli alunni in DAD: lezioni di 45 minuti, anche di laboratorio se a distanza, con pausa di 15 al termine della lezione salvo diversa indicazione del docente della materia. Si prega a tal proposito di consultare il regolamento per gli alunni in DAD pubblicato sul sito di istituto

https://www.ispascalcomandini.it/wp-content/uploads/2020/12/INTEGRAZIONE-AL-REGOLAMENTO-DI-ISTITUTO-PER-LA-DIDATTICA-A-DISTANZA.pdf

FLUSSO TRASPORTI PUBBLICI DAL 7/1

Come è noto, il DPCM 3/12 obbliga alla riduzione della capienza dei posti nei mezzi pubblici di trasporto al 50% del totale.

Il tavolo di coordinamento indetto dal Prefetto come istituto dal DPCM 3/12 ha subito avviato, in collaborazione con tutte le scuole superiori del territorio, un sondaggio sull’utilizzo mezzi trasporto, (che la nostra scuola ha prontamente allestito con circolare 79-20).

A seguito di tali azioni di sondaggio da parte di tutte le scuole superiori, i risultati sono stati analizzati in successive riunioni del tavolo di coordinamento istituito da Prefetto e con partecipazione delle aziende trasporti e dell’Ufficio Scolastico Provinciale. Le aziende trasporti hanno confermato, durante dette riunioni svoltesi in questi giorni con Prefetto, enti territoriali e scuole e ufficio scolastico provinciale, la capacità di potere soddisfare la domanda dell’utenza dei mezzi di trasporto.

Il Documento operativo prodotto dal Tavolo di Coordinamento istituito presso la Prefettura di Forlì-Cesena, grazie a un significativo potenziamento della quantità dei mezzi di trasporto resi disponibili dall’azienda Start, mantiene intatte le fasce orarie di inizio e termine delle attività didattiche, nonché gli orari del servizio di trasporto locale.

E’ stato comunque disposto dai soggetti competenti (Prefetto, START Romagna, Trenitalia) un monitoraggio costante di eventuali criticità nel flusso trasporti dal 7/1

Inoltre le aziende dei trasporti pubblici hanno prodotto un video conoscitivo che è fatto obbligo per tutti gli alunni/e e famiglie visionare, entro il 7/1, al seguente link

https://youtu.be/mQiLScMXKj4

Si pubblicano di seguito i link di Start Romagna per l’aggiornamento e il potenziamento delle corse:

le info bus : https://www.startromagna.it/servizi/info-bus-e-news/?info-traffico=5217

https://www.startromagna.it/servizi/info-bus-e-news/?info-traffico=5218

https://www.startromagna.it/servizi/info-bus-e-news/?info-traffico=5219

Gli elenchi delle corse sono scaricabili da

https://www.startromagna.it/downloads/Forli-Cesena_Corse_di_potenziamento_07012021.pdf

https://www.startromagna.it/downloads/Ravenna_Corse_di_potenziamento_07012021.pdf

https://www.startromagna.it/downloads/Rimini_Corse_di_potenziamento_07012021.pdf

Si allega infine un estratto dell rapporto Istituto Superiore Sanità del 4/1/21

Cordiali saluti il D

ISS, 4 gennaio 2021
E’ online sul sito dell’Iss il rapporto Covid su ‘Apertura delle scuole e andamento dei casi confermati di SARS-CoV-2: la situazione in Italia’. Il documento analizza l’andamento epidemiologico nazionale e regionale dei casi di COVID-19 in età scolare (3-18 anni) nel periodo compreso tra il 24 agosto e il 27 dicembre 2020 e descrive le evidenze attualmente disponibili sull’impatto della chiusura / riapertura della scuola sulla trasmissione di COVID-19 a livello di comunità, con anche una rassegna dei principali studi in merito condotti nel mondo.

Nel periodo tra il 31 agosto – 27 dicembre 2020, il sistema di monitoraggio ha rilevato 3.173 focolai in ambito scolastico, che rappresentano il 2% del totale dei focolai segnalati a livello nazionale. La percentuale dei casi in bambini e adolescenti è aumentata dal 21 settembre al 26 ottobre (con un picco del 16% nella settimana dal 12 al 18 ottobre) per poi tornare ai livelli precedenti. Le percentuali di casi in età scolare rispetto al numero dei casi in età non scolare oscillano tra l’8,6% della Valle d’Aosta e il 15,0% della PA di Bolzano. La maggior parte dei casi in età scolare (40%) si è verificata negli adolescenti di età compresa tra 14 e 18 anni, seguiti dai bambini delle scuole primarie di 6-10 anni (27%), dai ragazzi delle scuole medie di 11-13 anni (23%) e dai bambini delle scuole per l’infanzia di 3-5 anni (10%). La percentuale dei focolai in ambito scolastico, sottolinea il rapporto, si è mantenuta sempre bassa e le scuole non rappresentano i primi tre contesti di trasmissione in Italia, che sono nell’ordine il contesto familiare/domiciliare, sanitario assistenziale e lavorativo.

“Dopo la riapertura delle scuole, nel mese di settembre 2020, l’andamento dei casi di COVID-19 nella popolazione in età scolastica ha seguito quello della popolazione adulta, rendendo difficile identificare l’effetto sull’epidemia del ritorno all’attività didattica in presenza – concludono gli autori -. Quello che si può notare è che pur con le scuole del primo ciclo sempre in presenza, salvo che su alcuni territori regionali, la curva epidemica mostra a partire da metà novembre un decremento evidenziando un impatto sicuramente limitato dell’apertura delle scuole del primo ciclo sull’andamento dei contagi”.

La decisione di riaprire le scuole, sottolinea ancora il rapporto, comporta un difficile compromesso tra le conseguenze epidemiologiche e le esigenze educative e di sviluppo dei bambini. “Per un ritorno a scuola in presenza, dopo le misure restrittive adottate in seguito alla seconda ondata dell’epidemia di COVID-19, è necessario bilanciare le esigenze della didattica con quelle della sicurezza. Le scuole devono far parte di un sistema efficace e tempestivo di test, tracciamento dei contatti, isolamento e supporto con misure di minimizzazione del rischio di trasmissione del virus, compresi i dispositivi di protezione individuale e un’adeguata ventilazione dei locali”.